venerdì 9 marzo 2012

No, you don't have to pay

Qualche settimana fa ero in Piazza del Pantheon, La moglie in un negozietto lì intorno a cercare del tè e io a farmi una pancia di risate con la bimba.
“Caallo Caallo” e via di corsa verso i cavallini che tirano le botticelle in piazza.
La testolina riccia si gira a cercarmi e vede l’ingresso del Pantheon, e allora via di corsa a vedere dove stia mai andando tutta quella gente.
Un saluto urlato alla guardia d’onore delle tombe savoia e un OOOOOOh così, con la boccuccia che disegna quell’ovale per la vista della cupola.
E poi di nuovo fuori a ridere di quei buffi signori con i caschetti a bordo dei loro cosi elettrici a due ruote. e tra una risata e l’inseguimento ad un bimbo poco più grande sui pattini si avvicinano due ragazze orientali.
In due avranno suppergiù la mia età e in inglese mi chiedono di fare una foto alla bimba.
Sorrido, non avevo mai pensato a mia figlia come ad una attrazione turistica in grado di distogliere l’attenzione da monumenti millenari.
Accetto.
Le due ragazze si alternano in posa di fianco a me che tengo in braccio la bimba, pose mooolto Made in Japan, un gran sorriso e la mano a fare il segno di V (chissà poi perché).
A pochi metri da noi un altro gruppo di turisti orientali è in posa con i soliti tizi truccati da centurioni, la spada in mano, la corona d’alloro sul capo e poi la mano al portafogli, se non sbaglio vedo uscire un pezzo da venti euro.
Una delle due ragazze nota il passaggio proprio mentre mi sta ringraziando e si illumina in volto, subito la mano corre al portafogli.
“No, you don’t have to pay, non si paga, no grazie”.
A ripensarci però avrei potuto incassare il soldo ed incorniciarlo, come una sorta di numero Uno, “I primi soldi guadagnati da mia figlia all’età di due anni”.

2 commenti:

buzz ha detto...

Sfruttatore di minori!

Anonimo ha detto...

Forse sarebbe stato meglio prenderli, perchè prima di vedere il prossimo stipendio potrebbero passare molti anni...