venerdì 9 novembre 2012

Ieri, oggi e domani

Quando a giugno scorso mia moglie era in ospedale, impegnata a mettere al mondo il mio figlio secondogenito, io e mia figlia abbiamo avuto come ospiti sia mia madre che mia suocera.
In questo universo tutto al femminile che era diventata la mia casa una sera ho assistito ad una scena che mi ha colpito moltissimo.
Nel cuore della notte ho trovato mia figlia duenne e mia madre settantenne addormentate una di fronte all’altra. Entrambe avevano un’ombra di sorriso che illuminava i volti ed i lineamenti erano sereni come fossero entrambe impegnate in un qualche gioco infantile, forse in sogno stavano disegnando o ricomponendo per la millesima volta un puzzle di Winnie the Pooh.
Si guardano dunque, gli occhi chiusi e si guardavano.
Il mio passato ed il mio futuro che si rincorrevano in un gioco di specchi.
Poi è nato Francesco.

venerdì 9 marzo 2012

No, you don't have to pay

Qualche settimana fa ero in Piazza del Pantheon, La moglie in un negozietto lì intorno a cercare del tè e io a farmi una pancia di risate con la bimba.
“Caallo Caallo” e via di corsa verso i cavallini che tirano le botticelle in piazza.
La testolina riccia si gira a cercarmi e vede l’ingresso del Pantheon, e allora via di corsa a vedere dove stia mai andando tutta quella gente.

mercoledì 4 gennaio 2012

E se cambiassi nome di battesimo?

Mia figlia 23 mesenne, nel senso che ha 23 mesi, ha notevoli difficoltà a pronunciare il mio nome di battesimo.
La capisco benissimo, anche il sottoscritto 43enne grazie a talune difficoltà di pronunzia e ad una erre spiccatamente arrotata, rotolata e sibilante ha parecchie difficoltà  con il proprio nome di battesimo.
L’erede quindi mi chiama Amakiko, così con le due kappa perché si sa che oggi i ragazzi usano un casino le kappa. Ovviamente non si limita a buttare così il nome in mezzo alla stanza, di solito lo condisce con gli occhioni che mi guardano spalancati o con altri abbellimenti.
Papino Amakiko è una delle sue più riuscite specialità.
Visto che le riesce così bene avevo pensato di cambiare nome all’anagrafe, in fondo Amakiko suona bene e se qualcuno mai mi chiedesse “Scusi ma che razza di nome è Amakiko?” potrei sempre rispondere mettendomi a fare l’haka come i giocatori della nazionale di rugby neozelandese.