mercoledì 4 gennaio 2012

E se cambiassi nome di battesimo?

Mia figlia 23 mesenne, nel senso che ha 23 mesi, ha notevoli difficoltà a pronunciare il mio nome di battesimo.
La capisco benissimo, anche il sottoscritto 43enne grazie a talune difficoltà di pronunzia e ad una erre spiccatamente arrotata, rotolata e sibilante ha parecchie difficoltà  con il proprio nome di battesimo.
L’erede quindi mi chiama Amakiko, così con le due kappa perché si sa che oggi i ragazzi usano un casino le kappa. Ovviamente non si limita a buttare così il nome in mezzo alla stanza, di solito lo condisce con gli occhioni che mi guardano spalancati o con altri abbellimenti.
Papino Amakiko è una delle sue più riuscite specialità.
Visto che le riesce così bene avevo pensato di cambiare nome all’anagrafe, in fondo Amakiko suona bene e se qualcuno mai mi chiedesse “Scusi ma che razza di nome è Amakiko?” potrei sempre rispondere mettendomi a fare l’haka come i giocatori della nazionale di rugby neozelandese.