lunedì 17 ottobre 2011

Dorme la pupa? Se ci sono i nonni in giro evidentemente no!

All’inizio della mia esperienza di genitore credo che la domanda che mi è stata posta più spesso sia stata quella sul sonno.
Dorme? Quante volte si sveglia? Fa i capricci per dormire?
Domande tutto sommato legittime cui rispondevamo in maniera alquanto vaga mentre rispondevamo in maniera netta e decisa se ci venivano proposte in una delle versioni sadomasochistiche. Quante volte la svegliate per la poppata? Ma mentre lei dorme voi riuscite a dormire?
Io e mia moglie all’idea di svegliare qualcuno, incidentalmente nostra figlia, per costringerla a ingozzarsi di lattuccio abbiamo sempre avuto grandissime riserve ed abbiamo quindi deciso praticamente da subito di lasciare decidere la piccola.
Se ha più fame che sonno mangerà, se ha più sonno che fame dormirà. Ovviamente qualche volta è capitato che si sia svegliata nel cuore della notte urlando di fame (questa precisazione è alquanto gratuita, difficilmente ci si sveglia nel cuore della notte urlando di sonno) ma la soluzione, soprattutto nel caso di allattamento al seno, è rapida e veloce e quindi non ci siamo posti più di tanto il problema insistendo nella nostra decisione.
A colpire sia me che mia moglie è invece il curioso legame tra la vicinanza geografica del domicilio dei nonni e le difficoltà notturne dei pargoli.
Più è vicina la residenza dei nonni e peggio dormono i pargoli, questa ci era sembrata la ‘regola del sonno’ dei bebé; regola, almeno apparentemente, alquanto inspiegabile cui abbiamo cercato di dare delle spiegazioni.
Secondo me la soluzione più semplice, ovviamente in assenza di problemi veri di salute del bimbo, è che i genitori che godono di aiuti da parte dei nonni vivono male i piccoli disturbi notturni, la cambiata, la poppata, perché è l’unico momento in cui debbono affrontare da soli il problema che si presenta, senza il consueto consesso di consiglieri ed aiutanti.
Eppure, chissà perché, sono convinto che, avendo scritto questa cosa, se arriverà un fratellino o una sorellina dormirà per 20 minuti a notte e passerà le ore tradizionalmente dedicate al sonno a distruggerci fisicamente e psicologicamente.

1 commento:

Anonimo ha detto...

sbagli caro Amerigo, i secondi figli godono - tradizionalmente - di molte meno attenzioni da parte dei genitori, che si traduce in una vita più serena e tranquilla per loro, compreso il sonno....