giovedì 12 settembre 2013

1, 2, 3, stella...

L’altro giorno ero a casa da solo coi bambini.
Con la grande, 3 anni e mezzo, abbiamo cominciato a giocare a 1,2,3 stella.


Il gioco, per chi non lo conoscesse, consiste nel camminare verso una meta dove chi sta ‘sotto’ conta, appunto, 1 2 3 e si gira dicendo stella. Quelli che vengono pizzicati a muoversi tornano indietro e devono ricominciare il percorso dall’inizio.
Nella nostra variante la cosa più importante è fare le facce più buffissimissime possibile quando chi sta sotto si gira.
Cominciamo allora a giocare. 1 2 3 stella e faccia da equilibrista.
1 2 3 stella e faccia da clown.
Facciamo un paio di giri col piccolo, 14 mesi, che si butta in mezzo, ci segue, ride a crepapelle.
Dopo un po’ faccio ‘Dai tocca a te andare sotto’ e con mia sorpresa il mordicchio caracolla verso la porta della della dispensa e si mette con la faccia appoggiata alla mano.
Io faccio a voce alta ‘1, 2, 3’ e lui resta girato.
Poi ‘Stella’ e lui si gira ridendo.

Non spiccica una parola ma si esprime una meraviglia

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